
Storie e Spiriti: due libri da leggere con un drink in mano
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Storie e Spiriti: due libri da leggere con un drink in mano
Cosa hanno in comune una biblioteca ben fornita e un buon bar? Molto più di quanto si possa immaginare. Entrambi sono luoghi in cui scoprire storie, immergersi in mondi nuovi, e lasciarsi ispirare. Se poi quelle storie sono ad alto tasso alcolico, il collegamento diventa quasi inevitabile.
Per chi ama il piacere di un buon libro quanto quello di un cocktail, ci sono due titoli che meritano di finire sul tuo comodino (o magari accanto al tuo shaker). Sono libri scritti con intelligenza, ironia e quella curiosità quasi febbrile che ogni esploratore del mondo del bere dovrebbe possedere.
"Breve storia dell'ubriachezza" di Mark Forsyth
Mark Forsyth ci invita a un viaggio nel tempo, alla scoperta del rapporto che l’umanità ha avuto con l’alcol attraverso i millenni. Con un’ironia tagliente e un talento narrativo fuori dal comune, Forsyth racconta come e perché abbiamo bevuto in ogni epoca: dai banchetti assiri alle bettole londinesi, passando per templi egizi e banchetti medievali.
La sua scrittura è un mix perfetto tra conoscenza storica e leggerezza: leggere Forsyth è come avere una conversazione brillante al bancone di un bar, con un compagno di bevute che conosce tutti i segreti della sala.
"Santi e bevitori" di Lawrence Osborne
Osborne, invece, ci trascina in un viaggio geografico e interiore. Il suo è un memoir che esplora il bere come rito, come esperienza culturale e personale. Tra cocktail sorseggiati nei bar di Bangkok e deserti alcolici in paesi dove l'alcol è proibito, Osborne ci racconta cosa significa bere, e cosa significa non poterlo fare.
C’è qualcosa di profondamente umano nel suo approccio: un’indagine che va oltre il bicchiere, per esplorare la complessa relazione tra piacere, tabù e cultura. Con una scrittura elegante e un pizzico di malinconia, Osborne ti fa viaggiare senza muoverti da casa.
Un brindisi alla lettura
Leggere e bere hanno più in comune di quanto si creda. Entrambi richiedono tempo, attenzione, e il desiderio di esplorare qualcosa di nuovo. Se questi due libri ti incuriosiscono, potresti scoprire che la lettura ha il potere di arricchire il modo in cui pensi al tuo prossimo cocktail.
E se invece preferisci ascoltare storie ad alto tasso alcolico in compagnia, Eccetera è il posto che fa per te. Qui il bicchiere non è mai solo un bicchiere: è una porta verso conversazioni, scoperte e, perché no, qualche aneddoto degno di finire in un libro.
Alla lettura, e alla prossima bevuta.